Legione truppe leggere

 

 

 

LA LEGIONE TRUPPE LEGGERE, IL GENERALE DELLERA E MONDOVÌ

 

(Bozza provvisoria; se qualcuno avesse cimeli, notizie utili, documenti relativi alla Legione Truppe Leggere è gentilmente invitato a inviarne copia che sarà qui inserita col nominativo del donatore)

 

PREMESSA

In questo compendio si cercherà di delineare quello che, in particolare, nell’ultimo decennio del ‘700 fu il fortuito e glorioso sodalizio, fra la Legione Truppe Leggere, Mondovì col suo vasto territorio e il Generale Giuseppe Antonio Dellera Barone di Corteranzo. Un raro gentiluomo, che fu sia comandante della Legione nel corso della lunga Guerra delle Alpi (1793-1795) contro gli invasori francesi - che volevano imporre al Piemonte la nascente “democrazia” con la forza delle armi - e sia, fra il 1795 ed il 1800, Governatore dell’antica Provincia di Mondovì: un territorio allora di confine (con la Repubblica di Genova) che abbracciava un vasto dominio che andava da Cengio all’alta Val Tanaro ed alla Val Ellero lungo le Alpi Liguri, e fra Dogliani, Carrù, Morozzo, Pianfei nella Pianura, oltre alla Langa occidentale da Belvedere Langhe a Murazzano ed alle propaggini della val Bormida.

L’apogeo del connubio Legione Truppe Leggere-Mondovì-Dellera rifulge soprattutto durante l’epica “Battaglia di Mondovì” del 19-21 aprile 1796. Battaglia, al termine della quale venne tributato, dall’ancora sconosciuto Napoleone Bonaparte in persona, l’onore delle armi al generale Dellera ed agli ultimi difensori di Mondovì: tra cui gli scelti Granatieri della Guardia Reale significativamente lasciati al comando del Dellera all’atto della ritirata dell’Armata Piemontese verso Fossano, propiziata fra la Piana di Cassanio ed il Crist dai fanti della Legione chiusi in “quadrato” che (come si svilupperà oltre), assieme alla coraggiosa carica degli Squadroni dei Dragoni del Re, stopparono il tentativo avvolgente della cavalleria francese, sbaragliandola.

Anche per tutto ciò, nel prosieguo si cercherà di evidenziare il quasi romanzabile e avvincente sodalizio fra la Legione, Dellera e Mondovì (certamente negli Usa, Hollywood ne trarrebbe un epico film) segnato dal destino, in un’epoca di grandi rivolgimenti sociali e politici, che vide il sovvertimento dell’antico regime - che aveva ben regolamentato per molti secoli, pur tra alti e bassi, l’antico Regno dei Savoia - negli anni successivi alla Rivoluzione Francese del 1789.  

In tale contesto, si cercherà pertanto - sulla base dei documenti reperiti e dopo una appropriata sintesi intorno alla nascita ed alla evoluzione della Legione Truppe Leggere (Corpo militare dal quale il Corpo della Guardia di Finanza trae le proprie tradizioni militari) - di rappresentare i principali fatti d’arme che videro le imprese della Legione e del suo Comandante Generale Dellera: ufficiale-soldato equilibrato ed esperto, di grande umanità e coraggio, nonché funzionario intelligente e leale alle Istituzioni assieme all’intreccio delle vicissitudini che lo legarono con la “sua” Legione al territorio del Monregalese nel periodo più travagliato della Storia moderna, soprattutto fra il 1795 ed il 1799.

 

Per coloro che volessero approfondire successivamente e in proprio quanto si narra di seguito sulla breve e fulgida storia della Legione Truppe Leggere - iniziata a Torino nel 1774 e conclusasi nel 1796 con l’Armistizio di Cherasco al termine della I^ Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte - si riportano di seguito le fonti bibliografiche e documentarie di cui ci si è principalmente avvalsi:

a- la storica e insuperata pubblicazione curata negli anni ’30 del secolo passato dal Gen. Sante Laria, Le Fiamme Gialle nella monarchia di Savoia (Milano - Roma, L. Alfieri, 1937);

b- il dattagliato libro di Stefano Ales, Le regie Truppe Sarde, Editrice Militare Italiana, 1989;

c- la completa opera, La Guardia di Finanza dalle origini, edita nel 1997 dal Comando Generale della Guardia di Finanza, curata degli ottimi Generali Salvatore Gallo ed Espedito Finizio);

d- l’ottimo saggio dello Stato Maggiore Esercito - curato da Ilari, Paoletti, Crociani - Bella Italia Militar. Eserciti e Marine nell’Italia pre-napoleonica, Roma, 2000;

e- l’opera di Ettore Fili, socio della Sezione Anfi di Mondovì, Mondovì nella seconda metà del ‘700. Fine dell’ancien régime, occupazione militare e sommosse (Ed. NEI, Mondovì, 2001, pagine 480). Il libro, frutto della Tesi di laurea in Storia con lode e dignità di stampa premiata anche dalla Provincia di Cuneo nel 2002, è reperibile presso la Biblioteca Civiche del Monregalese e gli Istituti Superiori di Mondovì, di prossima ristampa (anche in e.book) viste le ripetute richieste.

e- gli esaustivi saggi di Gianfranco Novello (Sottufficiale in servizio al Comando Regionale della Guardia di Finanza di Torino), quali: L’armamento della Legione Truppe Leggere del Regno Sardo Piemontese (1774-1796) e Torino, 5 ottobre 1774 (editi in Torino nel 1994). Nel 2009 il Novello ha compendiato i suoi singolari studi nel volume, La Legione Truppe Leggere del Regno Sardo Piemontese - Le origini della Guardia di Finanza (Edizioni ANANKE Torino settembre 2009);

 

 

 

UN RACCONTO D'ALTRI TEMPI: La Legione Truppe Leggere, il Generale Dellera e Mondovì

La Sezione ANFI DI MONDOVI' con la supervisione del Socio Dott.Ettore FILI darà alle stampe prossimamente una pubblicazione riccamente illustrata a colori.

Il Il  libro, per gli appartenenti al Corpo, e non solo, si rivela come una coinvolgente narrazione - basata principalmente su autorevoli fonti originali e d’epoca - capace di suscitare, ancor oggi, un senso di rispettosa memoria verso i tanti che, militando sotto le insegne del Piemonte sabaudo, si sacrificarono per la loro terra, talora fino alla morte, con lucido spirito di dedizione e di servizi.

UN RACCONTO D'ALTRI TEMPI: La Legione Truppe Leggere, il Generale Dellera e Mondovì
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